sabato 16 giugno 2012

Kingdom Tower: sempre più in alto!

il confronto col "vecchio" Burj Khalifa
Inutile negarlo, se si vive di passione per l'architettura, i grattacieli sono sempre una notevole fonte di interesse. Sia interesse dal punto di vista progettuale tecnico che quello architettonico compositivo. Spero non sia capitato solo a me il fantasticare, sopratutto durante gli studi, di poterne progettare uno prima o poi. Già da tempo non credo di fantasticarne più: certo, è probabile che lo farei avendone una commessa. Vista la crisi, chi direbbe di no a priori? Ma quanto a desiderarlo volontariamente credo proprio che quei tempi siano passati da un pezzo.

Personalmente non credo che esista un'altra tipologia di edificio più dispendiosa ed energivora da realizzare come il grattacielo. Figurarsi l'ultimo annunciato: la Kingdom Tower.
Rimasto in dubbio per alcuni anni, fu infatti annunciato durante la costruzione del Burj Dubai, pare che sia ormai entrato nella fase esecutiva.

Certo ha avuto un iter progettuale piuttosto travagliato, passando dalle fanfare dei 1600 metri, al momento dell'annuncio, fino al ridimensionamento ai 1000 metri del 2011. Sondaggi del suolo prima dubbiosi poi invece ok. La fine dei lavori era inizialmente indicata come il 2016. I dati ufficiali attuali, che dovrebbero essere definitivi, parlano di un'altezza di 1033 metri e data di consegna per il 2018.
La Kingdom Tower in tutto il suo rendersplender!

Confermare un'opera del genere, tolta la motivazione psicologica "dell'averlo più grosso", in un periodo di crisi internazionale e dal considerevole costo di 30 miliardi di dollari (era preventivato, oggi secondo wiki dovrebbe essere di 1,5 miliardi di $... un'inezia in confronto!) è quantomeno bizzaro. Perchè anche il già citato Burj terminato nel 2010 è ancora praticamente vuoto. La vendita degli appartamenti non è che stenti ad avviarsi... non è partita proprio. Hanno provato con gli affitti partendo da circa 22.000 $ l'anno (le previsioni dicevano solo 38.000$ nel 2010!), una cifra abbastanza economica per chi può permettersela ovviamente, ed ora mi pare si trovino appartamenti anche per meno 15.000 $ l'anno.

Il progetto di Adrian Smith + Gordon Gill mi ricorda vagamente qualcosa di già visto. Forse la High-mile tower di F.L.Wright? Casualmente anche questo è conosciuto come "Mile-tower" ed anche "High Mile design Tower". Stessa forma... stesso nome... un caso ovviamente, anche perchè questo nuovo ha una bella piattaforma panoramica in alto che cambia tutto: come no!

Vorrò proprio vedere come verrà utilizzato nel 2018 dopo l'ultimazione. Frotte di turisti a vederlo? Certo, come quelli che vanno a vedere il Burj Khalifa che è il più grande del mondo ed ha un numero di visitatori all'anno che scambierebbe volentieri con quelli della più piccola sagra umbra. Un popolo che ha l'apertura mentale simile a quelle che si possono trovare in un uovo appena deposto si ritroverà con l'ennesima "cattedrale nel deserto" nel vero senso della parola.
 Se continua così, tra qualche decennio, potremmo conoscere i territori arabi da deserto di sabbia a "il deserto dei grattacieli"!

Altre foto su: http://www.burjdubaiskyscraper.com/Kingdom-Tower/Kingdom-Tower.html
Info di Wikipedia qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Kingdom_Tower

Joystar

La piattaforma per l'atterraggio delle astronavi ehm.. panoramica!
Render evocativo tra le nuvole! Sembra preso più da Star Wars che da una presentazione per un edificio.

martedì 27 marzo 2012

Un "Doodle" per Mies

In occasione del 126° anniversario dalla nascita di Mies Van Der Rohe, Google ha dedicato uno dei suoi "doodle" al maestro del razionalismo.
Non posso ricordarmi tutti i vecchi doodle ma credo che sia uno dei pochi a tema architettura. Il disegno ricorda l'edificio progettato da Mies per l'IIT (Illinois Institute of Technology), ovviamente ripensato "in salsa Google".
Oggi sarà possibile vederlo per tutto il giorno, ma chi se lo fosse perso, oltre all'immagine che ho inserito nel post, può recuperarlo dall'archivio dei doodles che si trova a questo link http://www.google.com/doodles/finder/2012/All%20doodles.

Joystar

sabato 21 gennaio 2012

Citazioni di architettura (III)

Mentre controllavo e sistemavo le vecchie recensioni dei numeri di Casabella, mi è capitato di ritrovare in un vecchio numero del 2009, una citazione di Frank Lloyd Wright che mi ero ripromesso di inserire come una delle preferite tra le varie "citazioni di architettura". E' divisa in tre parti, ed è un pò lunghetta come citazione, ma considerando che si era meritata la copertina del numero 784 di Casabella direi che merita almeno di essere letta.

"Se non è una prostituta, l'architetto dovrebbe capire che tra grande e piccolo non vi è differenza".


"Considera costruire una cucina* di una abitazione non meno desiderabile di costruire una cattedrale. Per l'arte le dimensioni del progetto non hanno importanza, come le questioni di denaro. Ciò che conta veramente è la qualità del carattere. Il carattere può essere grande nel piccolo e piccolo nel grande".


"L'architettura batte oggi le strade come una prostituta perchè "ottenere un incarico" è divenuto il fine più importante. In architettura l'incarico dovrebbe trovare la persona e non la persona l'incarico. Nel campo dell'arte persona e incarico sono compagni; tra loro nulla può essere venduto o comperato".



Frank Lloyd Wright

Il testo originale è il seguente: "If he is not a whore, the architect should understand that there is no difference between big and small. Regard it as just as desiderable to build a chicken-house as to build a cathedral. The size of the project means little in art, beyond money-matter. It is the quality of character that really counts. Character may be large in the little or little in the large. Architecture is walking the streets today as a prostitute because "to get the job" has become the first principle of architecture. In architecture the job should find the man and not the man the job. In art the job and the man are mates; neither can be bought or sold to the others".
La traduzione sopra è presa dal numero 784 e curata da Casabella, infatti ho sistemato una nota nell'unico punto in cui non capisco esattamente la scelta del traduttore.

Joystar

* nella traduzione di Casabella c'è scritto "cucina di una abitazione" ma nell'originale Wright dice chiaramente "chicken-house" che dovrebbe essere l'Aia (o il pollaio), quindi facendo un paragone più forte tra la "casa per le galline" ed una cattedrale.

domenica 1 gennaio 2012

Buon Anno 2012

Il mio Augurio che possa essere un Buon Anno 2012 per tutti!

Che il nuovo anno porti la consapevolezza, la capacità e la creatività che necessitiamo ogni giorno per fare il nostro lavoro al meglio! Auguri!

Joystar