giovedì 20 novembre 2008

Casabella: i numeri del 2008

Casabella: i numeri del 2008

Come l'anno scorso ecco qui un bel post con tutti i link ai miei interventi sui numeri di questo 2008. Manca solo quello di dicembre/gennaio che credo non sarà disponibile prima delle feste di natale (edit: aggiunto anche il 772 773). Sperando di fare cosa gradita, eccoli qui:

- Casabella 761 762 (Dicembre 2007 / Gennaio 2008);
- Casabella 763 (Febbraio 2008);
- Casabella 764 (Marzo 2008);
- Casabella 765 (Aprile 2008);
- Casabella 766 (Maggio 2008);
- Casabella 767 (Giugno 2008);
- Casabella 768 (Luglio/Agosto 2008);
- Casabella 769 (Settembre 2008);
- Casabella 770 (Ottobre 2008);
- Casabella 771 (Novembre 2008);
- Casabella 772 773 (Dicembre 2008 / Gennaio 2009).

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sabato 15 novembre 2008

Casabella 771

Casabella 771 - Novembre 2008

Eccomi incredibilmente puntuale (capita di rado che riesca a scrivere 2 parole del numero attualmente in edicola)... ma non perdiamo altro tempo.

Per il consueto editoriale dedicato al tema dell'insegnamento dell'architettura Casabella, questo mese, ha scelto due scritti di George Howe. Introdotti da una breve, ma dovuta, biografia, gli scritti sono decisamente differenti tra loro. Il primo è un breve estratto dall'editoriale del n°1 della rivista "Perspecta", da lui fondata per gli studenti della scuola di architettura di Yale, e a mio parere non sembra particolarmente interessante ( a meno che...non si voglia sottilmente intendere che l'idea di una rivista pubblicata all'interno dei corsi universitari con il coinvolgimento in pieno degli studenti sia profittevole? ...sinceramente è una cosa che vado auspicando da anni ma non mi è mai sembrato che le istituzioni universitarie siano ben disposte all'idea...). Il secondo invece, stralcio di un articolo pubblicato sulla stessa due anni dopo, è particolarmente interessante anche se, come avvisa la stessa Casabella, non contiene diretti riferimenti all'architettura. In sintesi, fa un'analisi di ciò che si intende per arte o venga considerato tale e come viene visto da quelle che definisce "scuole di pensiero": da leggere.

Entrando nei contenuti, a seguire l'editoriale, è presente subito un'opera particolare:
- Juan Navarro Baldeweg, Edificio per l'università Pompeu Fabra, Barcellona.

Il profilo questo mese è dedicato all'architetto sloveno Berk Perovic del quale vengono recensite le seguenti tre opere:
- Centro Congressi, Brdo pri Kranju, Slovenia;
- Residenza universitaria, Lubiana;
- Sede della facoltà di matematica, Lubiana.

Il resto del numero prende un'inconsueta veste "country" nel senso dei contenuti che sono incentrati sul tema delle architetture ad uso "agricolo".
Preceduti da un articolo di M. Biraghi "Architettura e vita rustica", sono recensiti nell'ordine:
- Hugo Haring, Gut Garkau;
(come sempre i servizi su edifici dei maestri sono sempre tremendamente notevoli);
- Localarchitecture, Ricovero per animali, Lignières, Svizzera;
- Sabbagh & Cardemil, Azienda vinicola, Fundo Santa Rita, Cile;
- Satoshi Okada, Centro agricolo, Takashima, Giappone;
- Bearth & Deplazes, Azienda vinicola, Flasch, Svizzera;
- Rcr arquitectes, Azienda vinicola, Bell-Lloc, Sapgna;
Segue un servizio, in tema ovviamente, su "Architettura popolare e fascismo" focalizzato sulle "celebrazioni franchiste" in Spagna.

Come quello successivo all'editoriale, è presente un progetto, non inquadrabile in un tema specifico, a concludere le recensioni di questo mese:
- Carbajal Solinas Verd, Teatro Vicar, Vicar, Almeria, Spagna.
Particolare questo mese è la scelta del libro recensito: "The age of Sinan: Architecture culture in the Ottoman empire" di Gurlu Necipoglu nell'articolo "Il Michelangelo ottomano" di M. Bulgarelli.

L'immagine di chiusura è dedicata al n° 502 di Casabella edito nel maggio 1984.

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